Tarquinia

Tomba Etrusca

Tarquinia sorge in posizione panoramica in vista del Tirreno.

Dalla Barriera San Giusto, la sua porta d’ingresso, si respira la salsedine marina.

Città che conserva un forte carattere medioevale con la sua cinta muraria, le torri e le numerose chiese (bellissima  Santa Maria di Castello del  XIII–XIV  sec.), Tarquinia è famosa nel mondo per le sue necropoli etrusche e per il Museo Nazionale Etrusco.

La Necropoli dei Montarozzi è patrimonio dell’Unesco dal 2004. Conta almeno 6000 tombe, di cui circa 200 decorate, e rappresenta la più alta concentrazione di tombe dipinte rinvenute finora in Italia, raro documento di pittura antica pre-romana.

Gli interni di alcuni ipogei si possono ammirare attraverso vetri protettivi; le pitture descrivono scene di vita quotidiana e celebrazioni funerarie.

Nelle sale del rinascimentale Palazzo Vitelleschi si trova il Museo Nazionale Etrusco che raccoglie reperti rivenuti nel territorio: sarcofagi, corredi funebri, ceramiche greche a figure nere e a figure rosse e il capolavoro della coroplastica tarquiniese, l’altorilievo di una coppia di cavalli alati che decoravano il Tempio dell’Ara della Regina (IV sec. a.C.).

Una sala accoglie le pitture parietali distaccate da quattro tombe etrusche decorate e salvate così dal sicuro deperimento.

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